Eutanasia o suicidio assistito?

👉 RIFLESSIONE👈

Quando è in gioco il mistero della morte di un uomo, il primo atto di rispetto sarebbe quello di tacere. Invece purtroppo si assiste alla battaglia politico – mediatica di chi cavalca la tigre sull’onda dell’emozione del momento. Valori e riflessioni sul fine vita oggetto di strumentalizzazione ideologica finalizzata alla conquista di piccoli spazi di consenso in un circo che non sa arrestarsi neanche davanti al dolore dell’uomo. 

La tragedia di dj Fabo fa male e divide. È una ulteriore occasione per porre critiche a questa povera Italia, ancora legata a difesa della vita, alla sua tradizione cattolica che condiziona spesso le scelte politiche che non sembrano al passo col “civile” occidente.

Eppure il nostro paese è l’unica democrazia matura a non ammettere la costruzione di muri per bloccare l’ingresso di migranti e a spendere soldi per cercare di salvare vite umane dalla morte per annegamento. Sono davvero sicuri certi politici e opinionisti che l’essere rimasti gli unici a fare queste scelte (entrambe volte alla difesa estrema della vita umana) sia una prova di inciviltà?