Ultimo giorno, ultima campanella

L’ultima campanella 🔔

Siamo così arrivati all’ultima campanella di un anno particolare.

Diverso da tutti gli altri che si sono succeduti.

Nessuno lo avrebbe mai immaginato, nessuno lo aveva mai vissuto.

Abbiamo sperimentato insieme la didattica a distanza 💻, siamo entrati noi nelle vostre case, voi nelle nostre.

Un rapporto diverso, una scuola differente, un modo di fare didattica che ha potuto solo tamponare l’emergenza 🆘️, che ha accompagnato però gli alunni in un lunghissimo periodo nel quale, senza l’impegno quotidiano con le lezioni e con i compiti, i giovani sarebbero potuti sprofondare nella apatia, nella solitudine e nel totale disimpegno mentale.

Interrotti i rapporti in presenza con i compagni, i progetti, le rappresentazioni teatrali, il musical. NULLA ⛔

Ma è arrivata la fortunatamente la fine.

L’ultimo giorno di scuola che coincide anche con il periodo delle riaperture di tutte le cose: la cosiddetta fase 3.

In un saluto caloroso rivolto a tutti gli studenti e alle loro famiglie, non posso non pensare ai ragazzi dell’ultimo anno5️⃣.

Per loro l’anno scolastico ha riservato un trattamento a dir poco amaro.

Troppe le mancanze ➖, troppi i rituali saltati.

Niente viaggio di istruzione 🚍; niente 100 giorni; niente benedizione della penna 🖊🖋; e nessuna “notte prima degli esami”.

Per loro neanche il saluto ai docenti, nemmeno l’ultima campanella, e neanche i gavettoni di fine anno.

Resta l’esame, anche questo in una forma inconsueta, forse unica e (speriamo) irripetibile.

A voi ragazzi: che queste mancanze, queste privazioni, queste difficoltà, diventino un trampolino di lancio.

Un trampolino che vi dia la spinta per raggiungere i traguardi 🏁che vi siete prefissati e che per nessuna ragione al mondo dovete abbandonare.

Gli auguri a tutti voi di raccogliere il frutto di quanto seminato in questi anni passati insieme nel nostro LICEO.

Esperienze che resteranno per sempre il vostro bagaglio di vita, unico per ciascuno di voi. Indimenticabili momenti di crescita (anche se talvolta alternati a momenti o rapporti più difficili).

Ho conosciuto gran parte di voi fin dall’orientamento fatto nelle vostre scuole medie. Bimbi vispi e curiosi, aspiravate a diventare grandi nei corridoi e nelle aule della nostra scuola, per molti anche la prima esperienza da “pendolari” avendo scelto circa la metà di voi, la città di Lanciano come sede dei vostri studi.

Vi lascio completamente trasformati, cresciuti, maturati: donne e uomini pronti a diventare il futuro del nostro PAESE.

Siamo nelle vostre mani, rendete la nostra ITALIA più bella, efficiente, accogliente e funzionale di quella che vi abbiamo fatto trovare.

Sono certo che con la vostra passione, con le vostre idee e le vostre competenze, ci riuscirete.

Ragazzi, da domani sarete cittadini del mondo.

Prendete la vostra vita e fatene un CAPOLAVORO.

Con grandissimo affetto e stima, un abbraccio a distanza
Il vostro prof. Orecchioni

Quale sostegno da parte del Governo per gli Enti locali per far ripartire le attività?

Il decreto aprile, ormai divenuto decreto maggio è atteso dagli ultimi giorni del mese di marzo e si spera sia alle porte.

Nel delicato ruolo di Assessore alle Finanze del Comune di Lanciano, mi auguro:
✅ Che siano chiari gli interventi che i comuni possano compiere in termini di #ESENZIONE dai tributi locali quali #TOSAP e #TARI, #IMU (?).
✅ Che si possa contare su una CASSA che compensi sia le minori entrate che inevitabilmente ci saranno nel corso di questo 2020, ma che preveda anche maggiori risorse economiche per far fronte alle aumentate esigenze della città e dei cittadini.
✅E’ FONDAMENTALE che sia prevista la messa a disposizione di risorse che possano consentire alle amministrazioni di attivare politiche di sostegno alle attività produttive quali, ad esempio, l’esonero completo dal pagamento delle imposte che fanno capo all’ente;
✅SIA CONSENTITA la riduzione/azzeramento dell’IMU per i locali commerciali, alberghieri e extralberghieri di proprietà – con ristoro per il COMUNE attraverso le risorse che verranno stanziate dallo STATO- almeno in DODICESIMI e relativi al periodo di CHIUSURA FORZATA.
✅ Il Distanziamento sociale e le chiusure forzate necessitano di una spinta nuova: vanno messe in atto semplificazioni amministrative che velocizzino la riattivazione delle attività specie in considerazione della bella stagione: mi riferisco a occupazione di suolo pubblico e allargamento dei DEHORS;

✅Anche il COMMERCIO AMBULANTE ha subito un grande danno da questa situazione emergenziale; prevedere per loro forme di defiscalizzazione, ovvero di riduzione delle aliquote IVA.
✅ Le PALESTRE, luoghi nei quali affidiamo nel corso dell’anno il mantenimento della nostra forma fisica, fortemente penalizzate con rischio di desertificazione delle presenze anche in futuro. Anche queste attività meritano un sostegno almeno alla stessa stregua delle attività commerciali (esenzione imu, tosap, tari). Rimandare ai gestori la responsabilità di contingentare gli ingressi, a sanificare gli ambienti, a mantenere il distanziamento sociale; ma dare loro la possibilità di ricominciare.
✅ gli ARTIGIANI importanti nell’economia del territorio per la loro professione che spesso viene tramandata di “mano in mano”; si trovino per loro le stesse misure affinché possano ripartire con maggiore fiducia e serenità.

Quindi tra rinegoziazione mutui, eventuale riduzione del FCDE e nuove risorse dallo Stato, auspico che ci siano risorse adeguate per compiere al meglio il nostro ruolo di AMMINISTRATORI a servizio dei nostri cittadini.

il bilancio di previsione 2020 al tempo del “covid 19”

Il mio intervento

Seduta del bilancio di previsione 13/03/2020

Innanzitutto intendo personalmente ringraziare tutti i consiglieri intervenuti con grande senso di responsabilità, per discutere in aula il bilancio di previsione; si tratta dell’atto più importante dell’anno, fondamentale ed  indispensabile per il funzionamento dell’Amministrazione Comunale: approvare il Bilancio di previsione rappresenta una assoluta necessità, perché si tratta di fornire alla macchina comunale l’unico strumento amministrativo che se con la piena e immediata disponibilità economica, si rivela indispensabile soprattutto in un momento critico come quello attuale, per la città così come per tutta la regione e l’Italia intera.

La prima misura da perseguire in questo momento è senz’altro il contenimento dell’epidemia su tutto il territorio nazionale, ma le disposizioni per il contenimento adottate hanno impattato e impatteranno nel prossimo futuro sulle attività economiche. Per questo gli interventi di politica economica che il governo sta definendo si auspica siano vigorosi, e commisurati alle esigenze dei singoli territori, ma soprattutto tengano presenti le persone che ci sono dietro quelle attività che in questo periodo sono state costrette a chiudere.

Nell’attesa di conoscere le misure e la ricaduta di questi provvedimenti come amministrazione siamo pronti a valutare di sicuro, il differimento delle scadenze ed eventualmente il numero di ratei, dei tributi comunali come TOSAP e TARI, di quelli cioè che dipendono dal comune.

In questo momento quindi attraverso l’approvazione del bilancio di previsione come atto di responsabilità, vogliamo dare  un segnale chiaro e concreto per una città che guarda comunque fiduciosa al futuro.

Le tante opere in programma vogliono essere anche uno strumento per stimolare la crescita economica del nostro territorio, così come la possibilità di poter liberare da subito le somme disponibili sui vari capitoli di bilancio, darà la possibilità di rendere tutti i settori e i servizi ai cittadini disponibili nell’immediato e sappiamo di quanto ci sia bisogno, specie ora. L’approvazione del bilancio consente di uscire dal regime provvisorio e quindi di poter spendere quanto necessario.

Superiamo insieme questa fase di emergenza, per essere già pronti a costruire quello che dovrà essere il nostro domani. Vogliamo trovarci pronti e ripartire più forti di prima.

BILANCIO DI PREVISIONE 2020-2022 – ANNUALITA’ 2020

 Viene presentato questa sera all’esame ed approvazione del Consiglio Comunale il Bilancio di Previsione 2020-2022.

Presentiamo questo documento programmatico in tempi più che ragionevoli, considerate le problematiche che hanno interessato da diversi anni la finanza pubblica e gli Enti Locali in particolare; quest’anno per la prima volta dopo circa 25 anni, la Giunta ha deliberato il Bilancio di previsione alla data del 31 dicembre, purtroppo il Parere dei Revisori, espresso solo dopo 30 giorni  ha purtroppo allungato i tempi per la discussione in consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio di previsione entro il mese di gennaio, che era il nostro obiettivo. Tuttavia siamo lieti di poter dire che anticipiamo rispetto agli ultimi anni, di due mesi e mezzo l’approvazione del bilancio di previsione, fatto molto importante per poter avere la piena funzionalità delle risorse, immediatamente disponibili per i vari settori, garantendo e consentendo quella continuità amministrativa indispensabile per poter meglio rispondere ai bisogni dei cittadini e della città, in special modo, non mi stanco di ribadirlo, in momenti difficili come questo, momenti nei quali non è conveniente continuare ad amministrare in regime provvisorio con conseguente limitazione della spesa; questo vale in particolare per la copertura finanziaria delle opere in conto capitale, condizione essenziale per avviare le procedure relative che sono particolarmente lunghe. L’approvazione del bilancio consente inoltre di poter procedere con le nuove assunzioni, a garanzia di un apparato amministrativo più efficiente.

Centrare questo importante risultato è stato possibile, oltre che per il pregevole apporto e la costante collaborazione dell’ufficio finanziario nella persona del Dott. D’Antonio, cui va il mio personale ringraziamento per la disponibilità e per la professionalità dimostrata, per la tenacia impiegata nel tradurre la volontà politica espressa dalla Giunta e dall’intera maggioranza in azioni concrete per rendere possibile la chiusura del bilancio di previsione alla data del 31 dicembre, anche per la collaborazione di tutti gli assessori che hanno mostrato senso di responsabilità e spirito di squadra per il bene della nostra città.

Il Governo centrale, ha finalmente interrotto i tagli indiscriminati subiti negli scorsi anni dagli enti locali.

A questo migliorato scenario, si unisce la situazione economico, finanziaria e patrimoniale del nostro Comune, che – pur avendo come tutti gli Enti Locali ha attraversato e attraversa un periodo di turbolenza senza precedenti – presenta conti in ordine, solidi equilibri patrimoniali, assoluto rispetto dei parametri come evidenziato nel DUP e come si evince dalla relazione del collegio dei revisori.

La costruzione del bilancio di previsione, ha tenuto di alcuni principi importanti:

  • L’annualità;
  • La veridicità, attendibilità, correttezza e comprensibilità;
  • La prudenza;
  • La neutralità;
  • L’equilibrio di bilancio;
  • La competenza economica.

 

Anche per il 2020 permane una situazione di sofferenza per i Bilanci comunali per quanto riguarda la spesa corrente, in ragione ad alcune situazioni concomitanti: il rinnovo contrattuale dei dipendenti che ha inciso economicamente sugli ultimi due esercizi finanziari, la progressione degli accantonamenti inerente il fondo svalutazione crediti, aumentato per legge negli ultimi due anni, passando quest’anno dall’ 85 al 95% nel 2020;  il ripiano del disavanzo, e infine le nuove assunzioni.

Sul piano dei trasferimenti statali, inoltre, il nostro Comune è storicamente penalizzato e la nostra capacità fiscale, anche se di poco sopra la media nazionale, diventa un elemento sfavorevole rispetto alla distribuzione del Fondo di Solidarietà Comunale, che viene ridotto proporzionalmente per finanziare i Comuni sotto-media.

Il fondo compensativo IMU _ TASI ammonta come per lo scorso anno ad € 769.000.

Passo ora ad illustrare i dati più significativi del bilancio di previsione, restando a disposizione per qualsiasi richiesta di approfondimento.

In prima analisi viene verificato l’ammontare delle entrate che servono a finanziare tanto la spese in conto capitale che la spesa corrente. Sul fronte entrate si registrano 102.239.629 di euro che corrispondo in pari misura alle uscite. Nel titolo 1 la spesa corrente è pari ad euro 28.430.804; nel titolo 2 spese in conto capitale 19.243.201; al titolo 3 spese per incremento delle attività finanziarie 1.921.742; titolo 4 rimborso prestiti  2.144.381; titolo 5 chiusura anticipazioni da istituto cassiere 24.000.000; titolo 7 spese per conto terzi e partite di giro 26.499.500.

La previsione 2020 è costruita sulla base del risultato di amministrazione presunto alla fine dell’esercizio 2019. Questo si attesta in euro 6.653.174,80, di cui euro 5.843.162,27 accantonati come fondo crediti di dubbia esigibilità   –  (5.000.000 2018), cresciuto quindi, per effetto di legge, di 843.000 euro in due anni; 1.738.685 euro  accantonati per il fondo contenzioso,  ed euro 900.000 quale  quota vincolata e destinata agli investimenti.

Il disavanzo presunto al 31.12.2019 è pari ad euro -2.759.989,49  a fronte di un disavanzo a consuntivo 2018 pari ad euro -3.080.879,99,   con un recupero stimato in circa euro 320.000. Dati che saranno ufficializzati in consiglio con i dati definitivi in occasione dell’approvazione del Rendiconto 2019.

Nel prospetto delle entrate si segnalano entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa per euro 16.296.730,  trasferimenti correnti per euro 10.190.165, entrate extra-tributarie per euro 4.718.655; entrate in conto capitale per euro 14.177.516 ed entrate per riduzione attività finanziaria e Accensione di Prestiti pari a euro 1.921.742.

Tra i titoli di spesa per il 2020 abbiamo spese correnti per euro  28.430.804 , spese in conto capitale per euro   19.243.201, rimborso di prestiti quota capitale per euro 2.144.381.

Com’è noto, gli enti locali sono chiamati a concorrere al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica anche attraverso il contenimento del proprio debito. I criteri fondamentali che hanno guidato quindi anche la costruzione di questo bilancio di previsione e che ispirano la nostra azione amministrativa continuano ad essere l’ottimizzazione delle risorse a disposizione, l’attenzione assidua e rigorosa alla spesa pubblica e una politica prudenziale nella costruzione delle previsioni. Questi elementi hanno portato a risultati positivi soprattutto in termini di economia di spesa e di riduzione dell’indebitamento. L’accensione di nuovi mutui anche per il corrente bilancio di previsione, infatti, è inferiore alla quota capitale di rimborso  dei mutui precedenti per un importo di € 223.000.

Anche per i prossimi esercizi continuerà l’azione intrapresa nel campo del recupero dell’evasione tributaria che dal 2000 ad oggi ammonta a  oltre 7 milioni di euro, azione che riteniamo doverosa e improntata a imprescindibili criteri di equità, giustizia sociale e di legalità. Le previsioni di tale settore sono congrue sulla base delle risultanze acquisite che risultano essere state pari € 1.000.000, in crescita rispetto agli anni precedenti euro  861.046,78 (2019) 520.000,00 (2018).

L’approvazione negli ultimi tre anni da parte di questo consiglio della definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento, la cosiddetta ROTTAMAZIONE delle cartelle ha portato nelle casse comunali la somma di 370.579 euro (85.000 nel 2019), somme anche queste tolte, quindi, all’evasione e che hanno siglato in un certo qual modo la pace fiscale tra cittadini e comune.

Il Fondo di Riserva ordinario e quello per le spese imprevedibili corrispondente nel nostro bilancio di previsione, ai sensi dell’art 166 del TUEL sono pari allo 1,05% della spesa corrente previste in bilancio, che per il 2020 ammonta a euro 294.000 (la percentuale prevista dalla legge va dallo 0,30 al 2%).

Nutrito ed articolato anche quest’anno, si presenta il piano delle opere e degli investimenti, così come specificato nel piano triennale delle opere pubbliche inserito nel DUP, piano che ammonta complessivamente a euro 3.545.00 tra fondi di bilancio e nuovi mutui.

Nel 2020  la nostra percentuale di incidenza degli interessi passivi scende  al 3,37% delle entrate correnti (rispetto 4,72 % dello scorso anno e  al 5.39% del 2015).

Per quanto riguarda le entrate tributarie, si confermano gli importi, i criteri e le aliquote già in vigore, che si erano dimostrate equilibrate e necessarie.

Abbiamo mantenuto stabile la pressione fiscale confermando le fasce di esenzione dall’addizionale comunale: nel 2015 il prelievo pro capite era di 534 euro, nel 2020 sarà di 461euro.

È stata confermata la riduzione del 25% delle indennità della Giunta, con un risparmio per le casse comunali di 49.000 l’anno, che sommati alle somme derivanti dalla riduzione del 50% di alcuni assessori diventano 71.400,00 euro di minor spesa. Questi numeri stanno a significare che la giunta dal 2015 al 2020 ha contribuito con circa 430.000 euro a sostenere la spesa corrente del comune di Lanciano cui si somma anche la riduzione dell’indennità del presidente del consiglio comunale che dal 2015 ad oggi si attesta a circa 18.000 euro.

Così come abbiamo confermato con grande sacrificio i servizi a domanda individuale come asili nido, impianti sportivi, trasporto scolastico. Si tratta di una voce importante, perché le uscite pari a oltre 2.756.373 (2.663.000 2019) euro vengono coperte con 1.570.000 euro (56,95%) con la compartecipazione dell’utenza e il restante 1.186.000,00 che rimane a carico del Comune (lo scorso anno era pari a 1.108.000).

Continuiamo a prestare attenzione particolare al “sociale”: abbiamo infatti implementato le risorse complessive a carico del comune per ulteriori 39.000 euro rispetto allo scorso anno per un totale di  1.248.196,30 su una spesa totale di 4.380.000. Quando si afferma di prestare attenzione ai bisogni delle fasce più deboli della città, quindi ai servizi sociali, lo si fa con dati alla mano: la spesa per il sociale è cresciuta dal 2016 ad oggi di 300.000 euro.

La spesa per il personale che ammonta complessivamente a 6.715.299. Le nuove assunzioni, previste nel numero di 25 unità, gravano sul bilancio 2020 per circa 516.035 euro, cui si aggiungono le somme residue dalle cessazioni del 2019, per un importo relativo al 2020 di 827.979; mentre la Spesa media del personale passa dai 36.013 a 38.205 L’incidenza complessiva delle spese del personale sulla spesa corrente per il 2020 è pari al 23,6%.

Sono diminuiti gli interessi sulle anticipazioni di cassa, da una somma di circa 200.000 euro degli scorsi anni a 23.000 circa di quest’anno: a dimostrazione che si fa sempre meno ricorso e per minor tempo, a questa pratica, frutto di una amministrazione più attenta, prudente, oculata e responsabile e di una maggiore capacità dell’ente di incassare le entrate previste. Mentre gli interessi sulle giacenze ammontano ad € 34.000.

Al 31.12.2019 si prevedeva una  chiusura di cassa  con un segno + pari ad euro  €   2.997.374,64, in effetti a consuntivo il risultato e leggermente migliorato attestandosi a  € 3.002.696,14

In qualità di assessore al bilancio, penso di poter affermare di aver prestato particolare attenzione al problema dell’indebitamento, con una enorme riduzione dello rimanenza del debito. Questi sono i numeri: Lanciano  passerà da un debito di euro 30.764.245,41 a fine 2011, a euro 27.483.670,30 nel 2020. E il tutto senza far mancare alla città opere e servizi di qualità, pur in un momento di grave difficoltà e crisi economica, che ha gravato principalmente sugli Enti locali.

Il Bilancio di Previsione è accompagnato dal parere favorevole dell’Organo di Revisione, che certifica la regolarità del prospetto contabile, la congruità e l’attendibilità delle previsioni, la conformità della previsione dei mezzi di copertura finanziaria, la salvaguardia degli equilibri, il rispetto dei limiti disposti dalle norme relative al concorso degli Enti Locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica.

In particolare l’organo di revisione certifica lo stato di salute del nostro ente: dei n. 8 parametri considerati, 6 risultano positivi mentre 2 negativi (relativi ai debiti fuori bilancio), pertanto sulla base dei parametri considerati si certifica che l’Ente non si trova in  condizioni strutturalmente deficitarie.

Bilancio 2019: sano, virtuoso, prudente

Dal comunicato stampa sulla pagina istituzionale del Comune di Lanciano, le mie riflessioni, stralcio dell’intervento sulla illustrazione del bilancio di previsione 2019 approvato dopo una seduta fiume dal consiglio comunale di Lanciano, con i soli voti della maggioranza.

Mi sento personalmente soddisfatto per il lavoro svolto e per la condivisione del percorso con tutti i gruppi di maggioranza.

https://www.facebook.com/assessoreorecchioni/?__tn__=kC-R&eid=ARBaXK2oeOm07m-Nb2k-3TEJswmAwe2n_JXiOibzc3NcPhPTSxwA0j2Nm_N9pDnxfxA_52RKsFLdtcFi&hc_ref=ARTgoNT2_z5v4CSYlmOFyT4NEmjiBKueAghtfsAXLu1P0j1SZbrpRldiDDMhm5d3Di0&fref=nf

http://www.lanciano.eu/comune/index.phpoption=com_content&view=article&id=1309:bilancio-di-previsione-2019-approvato&catid=38&Itemid=209

disunità

Il pianeta brucia. Il Paese affonda. La guerra trionfa.

La politica nostrana fa mostra di una litigiosità che sfiora il ridicolo, ognuno alla ricerca di preservare i propri “orticelli” che per alcuni simboli sono proprio ridotti a poca cosa, sperando in un “uno o due virgola qualcosa” che permetterebbe la sopravvivenza politica, anzi parlamentare di qualche vecchio marpione della scena mediatico-politica.

È l’epoca del disincanto, che dovrebbe spingerci alla resa. Le spinte alla disunità della nostra umanità sembrano ben più potenti di quelle che invece invitano all’unità del genere umano.

Sono spesso le persone semplici che costruiscono il tessuto sociale, che superano le impasse della convivenza civile e quello generato dalla politica. Se si superano le politiche degli slogan, si riescono a trovare soluzioni eque e incoraggianti.

Le parole di Chiara Lubich (in questi giorni si celebrano i dieci anni dalla sua nascita in Paradiso, persona che ha speso la sua vita per costruire ponti  di dialogo e unità), sembrano echeggiare in maniera molto forte, in questo periodo storico del nostro paese: «Cercate la via dell’unità anche nelle disunità. Non arrendetevi a quel che divide».

Via difficile, ma necessaria più che mai.

Digitalismo politico: il futuro della politica? Il caso del M5s

Consiglio la lettura di questo interessante articolo scritto per Avvenire da Marco Morosini, ispiratore politico per molti anni di Beppe Grillo.

Molti spunti di riflessione sulla politica del digitale. Molti dubbi, molte falle.

Molto rancore e pochi progetti, in mano ad un padrone, Davide Casaleggio che ha ereditato dal padre questa “ricchezza”.

Per la scelta dei candidati attraverso le parlamentarie per alcuni sono bastati qualche decina di voti, bastano quelli di famiglia talvolta. La scelta quindi della futura classe dirigente affidata ad un click. La scelta non è stata basata sulle capacità politiche ma su quelle digitali. https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/digitalismo-politico-movimento-cinque-stelle-marco-morosini

ELEGGIAMO L’ITALIA

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“PATTO POLITICO PARTECIPATIVO” (tra eletti ed elettori) – seconda parte

Il “Patto Politico Partecipativo” è un impegno concreto che lega, con reciproca responsabilità, il corpo elettorale ed i suoi rappresentanti eletti, in un rapporto continuo di verifica e progettazione, fondamento di un’autentica democrazia ascendente. Invitiamo tutti coloro che si candidano ai vari ruoli istituzionali e politici e tutti i cittadini a sottoscrivere il presente patto per comporre un progetto “condiviso” orientato al bene comune.

Impegno programmatico
• Costruire con i cittadini un programma preciso ed espresso con chiarezza sulla base di alcune priorità condivise fin dalla campagna elettorale: trasparenza amministrativa, disagio sociale, disabilità, ambiente, ecc.
• Impegnarsi ad aggiornare l’“agenda politica” interpellando direttamente sui singoli temi i cittadini e i gruppi sociali che costituiscono la società civile.
• Accettare il confronto sulle proprie scelte perché, rispettando il primato della coscienza personale, esprimano gli orientamenti ideali della o delle comunità che si rappresentano.

Impegno etico
• Gestire con trasparenza e correttezza il denaro pubblico.
• Stimare il contributo delle diverse parti politiche e convalidare quanto costruisce il bene comune; nel confronto, non delegittimare l’avversario.
• Misurare costantemente progetti e iniziative del proprio programma contemperando i diversi bisogni del territorio.

Impegno democratico
• Predisporre modalità e strumenti perché il dialogo con i cittadini sia effettivo e costante: fissare almeno due incontri pubblici l’anno di confronto e rendicontazione.
• Semplificare il linguaggio della politica e adottare forme di comunicazione che facilitino il contributo di tutti i cittadini e gruppi sociali.
• Favorire la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali; promuovere e sostenere le diverse realtà associative che agiscono nel territorio.

E’ quanto chiediamo come MPPU – Italia ai candidati di tutti gli schieramenti. Un impegno di coscienza e non una promessa elettorale, da assumere in pubblico in occasione della sottoscrizione del patto.

Tanti sono i politici candidati che stanno manifestando interesse verso una nuova visione ed interpretazione dell’impegno politico e del rapporto eletto-elettori proposto dal MPPU.