Riflessione

​Non sto dalla parte di chi cambia, non è detto che il cambiamento sia migliore di ciò che sostituisce. La Buona scuola è l’esempio di un cambiamento sbagliato,  di un’occasione persa per l’enorme esborso di danaro disperso in quantità e non per elevare la qualità della scuola pubblica statale. Ha risposto a dettami indicati dalla UE per evitare sanzioni. Ha detto che ha effettuato una consultazione del personale delle famiglie e degli studenti.  Non conosco una sola persona che ne ha parlato bene. I risultati della consultazione però non sono mai stati resi noti. E i risultati e le bugie sulla buona sola sono sotto gli occhi di tutti. Oggi dovremmo fidarci di chi induce a pensar male di chi critica, perché si vogliono evitare i cambiamenti.  Ebbene sì,  non mi fido di chi delle modifiche a senso unico ha fatto il suo modus operandi. Se penso con quante mani e con quanta condivisione sia stata scritta dai “PADRI” la carta costituzionale, e come la stessa possa essere modificata per volere di un personaggio,  eletto sindaco di una città ( neanche tra le prime cinque italiane) nominato premier da un Presidente della Repubblica nominato da un parlamento di nominati dalle segreterie dei partiti e non eletti mi si accappona la pelle.  Se penso che pur di restare in sella ha fatto accordo con Alfano, con quel che resta del peggior Monti, con Verdini. No, grazie non mi fido neanche un po.